Progetto di comunione spirituale con la Diocesi di Ratnapura - Sri Lanka

Ma, ora che Timòteo è tornato, ci ha portato buone notizie della vostra fede, della vostra carità e del ricordo sempre vivo che conservate di noi, desiderosi di vederci, come noi lo siamo di vedere voi. E perciò, fratelli, in mezzo a tutte le nostre necessità e tribolazioni, ci sentiamo consolati a vostro riguardo, a motivo della vostra fede.  (2Ts 3,6-7)

Il messaggio che l’apostolo Paolo invia alla Chiesa di Tessalonica è molto forte nell’evidenziare la testimonianza di fede che questa piccola comunità nascente va offrendo a tutte le altre Chiese, che pure vivono la fatica degli inizi e il contrasto con la mentalità pagana.

Queste parole di Paolo sono il filo conduttore di questa proposta di “comunione spirituale” che desideriamo vivere nello scambio di fede tra due Chiese:

la diocesi di Ratnapura in Sri Lanka e la diocesi di Verona in Italia.

Sala Braggio - polifunzionale
Saletta gialla compleanni

Due Chiese con due storie diverse e due stili di vita diversi, eppure entrambe accumunate dalla fede nel Cristo Risorto. La diocesi di Ratnapura ha una storia breve poco meno di 30 anni, la diocesi di Verona ha una storia secolare; nella prima la fede sta vedendo un crescendo di vita e un fervore molto forte, nella seconda il secolarismo ha prodotto, purtroppo, un affievolirsi della pratica religiosa e la vita di fede sembra perdere il fervore.

Vivere una comunione spirituale tra queste due Chiese, in modo particolare tra alcune comunità parrocchiali, potrà essere un’occasione che ci viene offerta per riscoprire le comuni radici cristiane e per cercare di ravvivare il dono prezioso dei semi della fede che sono stati posti nei solchi del nostro cuore e che hanno bisogno di una cura particolare perché possano crescere e fruttificare.

In che cosa vogliamo impegnare il cammino delle nostre comunità?

  • Il primo impegno è quello della PREGHIERA che potrà avere queste possibilità di condivisione a distanza:
  • Una volta al mese la preghiera dei fedeli alla messa domenicale
  • Ricordare reciprocamente la festa del patrono
  • Affidare alla preghiera della comunità una particolare situazione di bisogno.

  • Creare una SINTONIA NEL CAMMINO (non nelle attività – es. GrEst – che si vivono, ma nella condivisione di quello che si sta sperimentando). Non si tratta di fare un progetto pastorale simile, le due realtà sono molto differenti, ma si potrebbe fare:
  • 2-3 volte all’anno una lettera che descrive il cammino o le iniziative che si stanno proponendo nella comunità, accompagnata da immagini
  • Rendere partecipi la comunità gemellata di alcuni eventi importanti (Quarantore – missioni – visite – …)

  • VISITA RECIPROCA. Se sarà possibile – come è già stato fatto dalla parrocchia di Nogara (2017) e dal CPAG (2018) – organizzare con un piccolo gruppo una esperienza di comunione e servizio dall’Italia allo Sri Lanka, per stare un po’ nelle famiglie, condividere la fede, compiere un piccolo servizio, vedere come camminano questi fratelli. Un domani, forse, sarà possibile che alcuni giovani o adulti dallo Sri Lanka possano venire in Italia per lo stesso motivo, per vivere una esperienza di condivisione.

 

  • Comunione che diventa SOLIDARIETÀ. Non è un progetto che deve comportare raccolte di fondi molto grandi, ma saranno piccole iniziative che permetteranno alla comunità che ha possibilità di sostenere  quella che ha meno
  • Caritas: Sostegno ad alcune famiglie in difficoltà
  • Borsa di studio per seminarista
  • Caritas: Bambini con necessità particolari
  • Caritas: aiuto ai poveri
  • Caritas: … secondo alcune esigenze che potranno emergere

Questa dimensione è solo una piccola parte di quello che vuole essere lo stile della comunione nella fede, diventa espressione di quello che san Paolo scrive ai fedeli di Roma «Per il momento vado a Gerusalemme, a rendere un servizio ai santi di quella comunità; la Macedonia e l’Acaia infatti hanno voluto realizzare una forma di comunione con i poveri tra i santi che sono a Gerusalemme.

L’hanno voluto perché sono ad essi debitori: infatti le genti, avendo partecipato ai loro beni spirituali, sono in debito di rendere loro un servizio sacro anche nelle loro necessità materiali». (Rm 15,25-27).

Così andremo a esprimere nella concretezza il desiderio della comunione spirituale e renderemo visibile il prendersi cura secondo le possibilità di ogni comunità.

DIOCESI DI RATNAPURA

Parrocchia di Galaboda (di S. Francesco Saverio)

 

Parrocchia di Rakwana (di S. Antonio)

Parrocchia di Rambukkana (di S. Luigi Gonzaga)

Parrocchia di Yatiyantota (della Madonna del Rosario)

Seminario Minore del Cuore di Maria Immacolata

 

Responsabile del progetto:

don Antonio Sriyan
direttore della Caritas diocesana

(0094) 777227959
sethminir@yahoo.com
sriyananton@yahoo.co.nz

DIOCESI DI VERONA

Parrocchia di S. Maria Immacolata

 

Parrocchia di Casaleone

Parrocchia di Nogara

Parrocchia di S. Giovanni Lupatoto

Parrocchia di Negrar

 

Responsabile del progetto:

don Matteo Malosto

+39 333 8374201
donmatteomalosto@gmail.com

Per facilitare il trasferimento delle offerte  dall’Italia allo Sri Lanka e per non avere eccessive spese bancarie, molto alte in Sri Lanka, è stato attivato il CC intestato a:

MALOSTO MATTEO

IT63E 02008 32974 001447962081

Su questo CC verranno versate le somme di solidarietà, che poi si provvederà con versamenti periodici a far giungere le offerte alle diverse parrocchie o realtà gemellate. Il referente diocesano darà riscontro dei movimenti e degli accrediti presso la diocesi di Ratnapura.

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